Sumi-e pittura giapponese a inchiostro nero

Il termine “Sumi” significa inchiostro nero, “e” significa pittura.
Lo studio di una composizione e l’importanza della conservazione dello spazio bianco, libero, nel foglio.
E’ una forma d’arte in cui i soggetti sono dipinti con inchiostro nero (sumi), in gradazioni variabili dal nero puro a tutte le sfumature, gradazioni (chi boku) che si possono ottenere diluendolo con l’acqua (usuzumi).
Il Sumi-e coglie l’essenza della natura, e racchiude come tecnica alcune caratteristiche tipiche come:la sobrietà, e la spontaneità.
Deve essere un dipinto “vivo”, tutti i suoi componenti devono essere “vivi”, ovvero una pittura realistica “ispirata” e non copiata.
Questo tipo di pittura si esegue con un pennello con tutte setole naturali, una barretta di china, una pietra calamaio e fogli di carta di riso.
Nel Sumi-e l’idea di pittura è completamente diversa da come conosciamo ed intendiamo la pittura occidentale.
Sumi-e non è solo arte pittorica, ma rappresenta un modo di vivere

Questa antica arte nata in Cina durante la dinastia Tang (618-907 d.C.) è introdotta in Giappone circa cinque secoli fa, inizialmente da alcuni Monaci Buddhisti Zen, per poi consolidarsi durante il periodo Muromachi (1336 -1573 d.C.) riscontrando ben presto un grande successo.
Un’arte che si basa su una filosofia, il Taoismo, che detta le condizioni precise del destino dell’uomo e del rapporto tra uomo ed universo.
Come accostarsi al Sumi-e e allo ZEN
Per apprendere a fondo questo tipo di arte di dipingere è essenziale avere un maestro che sia al proprio fianco perché è una pittura che coinvolge tutto il corpo e lo spirito.
Più che una semplice tecnica di pittura l’arte del Sumi-e è una disciplina dello spirito, ed infatti è fondamentale il rapporto che si crea con il Maestro in un clima reciproco di serenità e silenzio.
Come insegna lo Zen, lo spirito deve essere libero da ogni desiderio o volontà di “successo” o di “ambizione.”
Come la meditazione “Zazen” non è il mero apprendimento di una “tecnica di meditazione” così il Sumi-e non è una “tecnica pittorica” facile.
L’arte del Sumi-e è frutto di una approfondita e lunga ricerca spirituale che si realizza con la pratica dello Zen e di cui il Sumi-e è l’espressione per eccellenza.
Praticando quest’arte pittorica si entra in contatto con il proprio corpo, il proprio equilibrio psichico e con il proprio spirito.
E’ un processo molto complesso ed è indispensabile esprimere una grande volontà e tenacia perché solo mediante la ripetizione e la pratica costante protratta nel tempo, permette allo spirito di diventare più sensibile.

Dice il Maestro Su Tung Po
“A proposito del giusto atteggiamento da tenere quando si dipinge: prima di dipingere un bambù, bisogna che esso vi cresca nell’animo. Allora, col pennello in mano e lo sguardo concentrato, vi nasce innanzi la visione. Coglietela subito coi tratti del pennello, perché può dileguarsi presto, come la lepre all’approssimarsi del cacciatore”
” I ritocchi non abbelliscono un’opera, ma ne offuscano la sua vera natura.“
Come nello Zen poche parole possono esprimere il senso di ore di meditazione, nel Sumi-e pochi tratti di inchiostro nero tracciati con il pennello su un foglio di carta di riso possono rappresentare il modello più significativo.
“Si deve imparare a cogliere l’essenza, la verità così come è”
Non è necessario alcun tratto preparatorio: deve essere un tipo di pittura spontanea che include già il disegno tralasciando ogni dettaglio superfluo.
Un dipinto Sumi-e è spesso arricchito da un sigillo rosso, il sigillo può rappresentare l’artista o il tema che l’autore desidera evidenziare.
La critica su questa forma artistica
I critici d’arte ritengono che la forma più pura di Sumi-e sia l’uso di inchiostro nero su carta bianca, per trasmettere l’essenza o lo spirito di quello che si vuole dipingere.
Non si deve dimenticare che Sumi-e è una forma di pittura aggraziata e contemplativa, piacevole da creare e da ammirare.
L’uso del pennello
Tralasciati tutti i pensieri, nella mente dell’artista rimane solo un foglio bianco.
A questo punto si lascia che si presenti alla mente l’immagine da dipingere, per esempio il bambù è in un certo senso come “diventare bambù.”
Percepire la “consistenza”
Vedere il tronco
I rami
Udire il fruscio delle foglie mosse dal vento o bagnate dalla pioggia.
Il bambù prenderà forma e si avrà una pittura “viva”, il bambù è creato dal nulla, non è copiato da niente.
Tutti i pensieri della mente che complicano l’immagine (e la vita) vengono abbandonati.
Quando la pittura sconfina nella filosofia e porta a liberarsi dalle tensioni per esprimere la creatività, allora è la pittura Sumi-e, l’originale arte antica della pittura giapponese con inchiostro.
” I pensieri sulla vita, non sono proprio la vita in sé”
I pensieri sullo Zen, non sono lo Zen, sono solamente pensieri.
Poiché lo Zen non è una “tecnica di meditazione” ma è il contatto con la “natura di Buddha”, così il Sumi-e non è una semplice “tecnica pittorica.”
Con la concentrazione si raggiunge l’essenza della Natura e si raggiunge la meditazione Zen (Zazen).
Una breve storia Zen
“Un giorno un allievo dipinse un bambù rosso. Il Maestro era scioccato e domandò al suo
allievo se avesse mai visto un bambù rosso; il ragazzo sorrise e rispose:” Maestro, per
caso lei ha mai visto un bambù nero?”
Opere di stile classico, tradizionale di pittura Sumi-e
L’Orchidea, il bambù, il pruno ed il Crisantemo rappresentano il KI o l’energia vitale delle quattro stagioni, e delle quattro età dell’uomo, e sono considerati i “Quattro Nobili.”
Nell’ordine di importanza in Giappone:

L’Orchidea rappresenta l’estate, simbolo di femminilità ed eleganza.
Dice Chueh Yin:
“Se ti senti di umore lieto, dipingi l’orchidea, perché le sue foglie sembrano volare e liberarsi nello spazio, i boccioli si dischiudono in modo leggiadro e sereno e tutto in quel fiore esprime felicità.

Bambù rappresenta l’inverno, simbolo di amicizia e longevità
Metafora della vita richiama il carattere del Saggio; “Verde in tutte le stagioni, non si spezza sotto gli uragani”

Pruno asiatico rappresenta la primavera perché i fiori sbocciano quando c’è ancora neve.
” Il pruno è come un orfano che si solleva senza l’aiuto di nessuno”

Crisantemo rappresenta l’autunno. E’ il fiore che “sfida il gelo”. Il mondo orientale attribuisce al crisantemo la vita e la felicità.
Altre opere

Glicine simbolo di amore, grazia, pazienza e perseveranza.

Uccellini in bianco e nero

Pini e Paesaggi esprimono la forza spirituale dell’individuo

Enso “L’anello della vita”
Raffigura la totalità dell’Universo

Calligrafie

Ideogrammi della calligrafia

Oggigiorno, c’è chi utilizzando il Sumi-e rappresenta soggetti a colori staccandosi così dalla tradizione originale.
Seppure molti prediligano la pittura monocromatica a china nera, questi lavori Sumi-e non vengono sempre considerati opere di minore valore o di più semplice realizzazione.
Questa tipologia di pittura, secondo alcuni artisti, può realmente stravolgere la propria vita ed essere una rivelazione.